Giovani ambasciatori della sostenibilità

Nell’ambito del progetto “Alps2030”, avviato nel 2020, dei giovani di diversi paesi alpini si sono confrontati sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS/SDGs) dell’ONU e sulla loro attuazione. Nel marzo 2022, i partner del progetto si sono incontrati per l’evento finale a Belluno con circa 30 partecipanti provenienti da diversi paesi alpini.

I giovani hanno sviluppato idee innovative nell’ambito del progetto “Alps2030” e le hanno realizzate nei loro rispettivi comuni (Planken/LI, Schaan/LI, Eschen-Nendeln/LI e nelle tre Città Alpine dell’anno: Belluno/IT, Idrija/SL e Tolmino/SL). Queste idee si basano sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Fonte di ispirazione per le città alpine

L’evento si è tenuto contestualmente all’assemblea dei soci dell’Associazione “Città Alpina dell’anno”, partner del progetto, consentendo pertanto uno scambio diretto con i rappresentanti politici delle 19 Città Alpine. I giovani hanno presentato i progetti già realizzati e hanno elaborato altre misure concrete, volte all’organizzazione di eventi rispettosi del clima. Essere partner del progetto, per l’associazione è stato un modo ideale per rafforzare la partecipazione dei giovani e per ispirarsi da altri.

Un esempio di impegno e di azione

Le partecipanti al progetto provenienti da Belluno sono diventate delle “ambasciatrici per gli OSS”: danno voce agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, da un lato sotto forma di brevi video su temi specifici e dall’altro assumendo un ruolo attivo in occasione di eventi, come quello di CittàSlow a Orvieto. Nella “Biblioteca degli oggetti” allestita dai giovani di Idrija, ad esempio, è possibile prendere in prestito un’ampia gamma di articoli come elettronica, giochi o attrezzature per gli sport invernali. A Tolmino, il gruppo Alps2030, insieme agli studenti di architettura, ha allestito uno “Students corner” nella biblioteca della scuola e ha realizzato borse con materiali riciclati, fra altre cose.

Yuki d’Emilia, assessore del Comune di Belluno e membro del Comitato direttivo dell’associazione “Città Alpina dell’anno”, è colpita dall’entusiasmo dei giovani: “Il progetto Alps2030 ha avuto un importante ruolo per la Città di Belluno.” Anche i giovani partecipanti guardano con soddisfazione a quanto è stato realizzato nell’ambito del progetto: “Mettendo in pratica le nostre idee abbiamo dimostrato che noi giovani possiamo fare molto e incoraggiare gli altri a vivere in modo più sostenibile”, spiega Mariachiara Roldo.

I partner del progetto “Alps2030” sono: CIPRA Internazionale (capofila), l’associazione “Città Alpina dell’anno”, i comuni Schaan, Planken ed Eschen-Nendeln/LI e le tre Città Alpine dell’anno Tolmino/SL, Idrija/SL e Belluno/IT. Il progetto è stato finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea e dalla Fondazione Life Klimastiftung.

Per maggiori informazioni:

www.villedesalpes.org/alps2030/