Le Città alpine scambiano tra loro buone pratiche che riguardano la costruzione in aree di conversione e in spazi inutilizzati nonché altre sfide di carattere urbanistico.
Collaborando al progetto Tour des Villes, i rappresentanti delle Città alpine partner del progetto hanno attinto dalle loro ampie conoscenze in materia di sviluppo sostenibile degli insediamenti e, attraverso lo scambio di idee ed esperienze, hanno elaborato soluzioni innovative per la partecipazione dei cittadini al processo di pianificazione e realizzazione, per il processo decisionale e l’attuazione di progetti volti a uno sviluppo urbanistico sostenibile, in particolare nelle aree di conversione. I rappresentanti delle varie città hanno così potuto stabilire utili contatti.
Molte città e comuni dell’arco alpino devono oggi confrontarsi con diverse sfide riguardanti il concetto di sviluppo urbanistico sostenibile. Esse si trovano dunque al centro di diverse sfere di interesse. Da un lato c’è il desiderio di non snaturare i centri abitati, di renderli vivaci e interessanti, dall’altro si cerca di riutilizzare, con modalità nuove e sostenibili, le aree dismesse e gli edifici abbandonati, come ad esempio le ex aree militari, le zone industriali dismesse o altri grandi aree contigue, le infrastrutture di trasporto o i vecchi edifici.
Attraverso eventi e iniziative fra cui un workshop tenuto da esperti della tematica, l’evento di lancio del progetto, quattro visite di studio tra le città, un’escursione in una delle città partecipanti e l’evento finale con la presentazione dei risultati, i rappresentanti delle quattro Città alpine dell’anno coinvolte (Idrija, Sonthofen, Tolmino e Tolmezzo) hanno analizzato insieme dei casi concreti e presentato degli esempi delle diverse fasi di una pianificazione urbanistica sostenibile.